La domanda delle domande per gli appassionati di USA: perché New York è chiamata anche la “Grande Mela” (o The Big Apple)? Il primo a parlare di New York come di un melo fu nel 1909 il signor Edward S. Martin, il quale all’interno del suo libro “The Wayfarer in New York” paragona proprio lo stato di New York come un melo con le radici nella valle del Mississipi e il suo frutto – la mela – nella città di New York.
Il nickname è poi salito all’onor delle cronache una decina di anni dopo grazie a John J. Fitzgerald, redattore sportivo del luogo. Dopo aver sentito chiamare “The Big Apple” l’ippodromo di New York da alcuni scommettitori sulle corse dei cavalli, chiamò la sua rubrica “Around the Big Apple”. Siamo agli inizi degli anni ‘20. “Grande mela” stava a indicare grandi vincite sulle scommesse.
Negli anni a venire furono i musicisti jazz a paragonare New York alla grande mela, dicendo che se si suonava lontano dalla città, si suonava sui “rami”, invece suonare in città equivaleva a suonare nella “grande mela”.
Gli stessi quando suonavano nei locali jazz di Manhattan ricevevano come paga una grande mela rossa, quindi chiamavano Manhattan “big apple”.
Nel 1997 il sindaco Giuliani diede il nome al Big Apple Corner, all’incrocio tra la 54 West Street e Broadway, dove abitò a lungo John J. Fitzgerald.